Durante i cinque mesi del corso, con cadenza una volta al mese molti sono stati i temi trattati sull’argomento centrale “Divorzio”, dall’aspetto giuridico a quello socio-relazionale.
Per quanto riguarda la mia osservazione durante un divorzio la coppia subisce una rottura profonda che è già avvenuta in tempi precedenti e poi culmina su una decisione delicata sul separarsi e poi divorziarsi. Uno o entrambi i coniugi iniziano a colpevolizzarsi a vicenda. I figli presenti durante le fasi della separazione soffrono e risentono se non vi è un clima di conciliazione e collaborazione.
Per questo i professionisti esperti del settore sono molto attenti, soprattutto durante le CTU, se sono presenti situazioni psicologiche delicate dei componenti del nucleo familiare. Oltre che alle figure: avvocati, psicoterapeuta, assistenti sociali.
Spesso durante il corso ho sottolineato la figura dell’educatore e pedagogista soprattutto il ruolo che ha e potrebbe avere all’interno del contesto di vita nella famiglia. Maggiormente nelle relazioni genitori/ figli, quanto potrebbe dare delle chiavi di lettura e metodologie d’intervento in situazioni di conflittualità e di difficoltà (emotive, sociali ed altro). Agendo sempre in un contesto della rete che se non ci fosse, si devono trovare strategie e risorse per crearla.
Viviamo nelle relazioni con le persone, attraverso di esse si matura e si cresce insieme. Nelle relazioni familiari dove è presente un conflitto, c’è un bisogno di mediazione nella comunicazione tra le parti, questo ruolo da una mia osservazione ed esperienza è rivestito da psicoterapeuti, consulenti legali, mediatori familiari ed educatori.
Il conflitto potrebbe essere presente sia prima di una separazione che durante. Una situazione equilibrata richiede che ci sia consensualità tra le parti nelle varie fasi di una decisione. Questo comporta un percorso di consapevolezza emotiva.
Autore: Loredana Orati, assistente sociale.