di Antonietta Censi
Attualmente si può solo parlare di famiglie e lo sguardo su tali famiglie non può che essere indirizzato alle singole famiglie con i loro diversi profili e diverse sfaccettature. Le parole chiave sono vulnerabilità, fragilità e complessità. In particolare la complessità del fare famiglia riguarda i tipi di famiglie.
A. Famiglie formatesi con il vincolo ufficiale.
B. Convivenze, tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso, senza vincolo matrimoniale.
C. Famiglie uni personali: “single per scelta”, vedovi o vedove, separati e divorziati.
D. Famiglie monogenitoriali, nelle quali compare un solo genitore per motivi di vedovanza di separazione/divorzio o per la nascita di un figlio al di fuori di un rapporto stabile di coppia.
E. Famiglie ricostituite, le quali si caratterizzano per la provenienza dei coniugi (e/o dei conviventi) da una precedente unione con o senza figli
Vanno aggiunte anche le famiglie dello stesso sesso con o senza figli.
Il “fare famiglia” indica, pertanto, una molteplicità di modi di vivere insieme e di esperienze familiari che l’individuo può attraversare nel corso della vita: momenti diversi del percorso biografico (vivere insieme, sposarsi, separarsi, tornare alla famiglia di origine) e quindi diversi modi di essere nel rapporto genitori/figli, secondo il ciclo di vita familiare. Nella società complessa, quella che viene chiamata anche società del rischio, l’individuo è costretto a scegliere. Esiste un’etica della scelta attraverso la quale si può determinare la propria esistenza. Il sociologo tedesco Beck parla della costruzione di una biografia della scelta. Progetto familiare e generatività sono frutto di una scelta. Le forme di vita familiare che vengono sperimentate si costituiscono non come realtà statiche ma come strutture in continuo movimento che dipendono soprattutto dal ciclo di vita familiare. Tali famiglie vengono anche definite famiglie in estensione. Nella nostra società globalizzata le forme familiari sono caratterizzate dalla variabilità. Le famiglie si fondano costantemente a partire da valori che fanno riferimento al passato, alla tradizione, ad antiche norme e da nuovi valori. Tab 7

Coniugalità, generativita, genitorialità che nel passato si declinavano insieme oggi si ritrovano declinate insieme solo nell’11 per cento dei casi. Anche il matrimonio civile e religioso passa in secondo piano rispetto al fare famiglia sulla base del volersi bene. Si può essere genitori senza sposarsi, si può essere sposati senza essere genitori…. Si può fare la fecondazione assistita, si può prendere l’utero in affitto. Non esiste più una coincidenza di declinazione tra le tre dimensioni. Se nel passato il matrimonio legava l’amore e la sessualità, attualmente questo legame è sostenuto dalla relazione pura.(Giddens) L’elemento che continua a definire le famiglie è la generatività. Generatività come capacità di generare biologicamente e simbolicamente. Entro l’organizzazione familiare la generatività definisce: genitorialità, socializzazione, relazioni intergenerazionali, cura familiare.
La complessità ha comportato il pluralismo delle forme di famiglia ma anche un pluralismo nell’affettività. Nonostante i cambiamenti e le trasformazioni le famiglie continuano a svolgere delle funzioni fondamentali per se stesse e per la società: soprattutto la funzione economica e quella affettiva, relazionale. Tab 8

La famiglia normativa (diritti e doveri) lascia il posto alla famiglia affettiva e valoriale. Ed è soprattutto l’autorità paterna che viene sostituita con l’amore, la comprensione, la sensibilità. (L’evaporazione del padre). Il processo di socializzazione, la trasmissione dei valori è la funzione più importante che svolge oggi la famiglia.
Nella famiglia i figli ereditano soprattutto il sentimento della vita. Se questo non avviene sarà difficile per i figli trovare la possibilità di costruire se stessi e integrarsi nella società.
Il sentimento della vita racchiude tutti i valori di cui un figlio ha bisogno per crescere. Racchiude Il diritto di essere nel mondo. Ed è soprattutto la madre che con la capacità di ascolto e di cura che comunica al figlio il riconoscimento che è necessario per la crescita. La genitorialità è diventata una competenza sociale. Genitori non si nasce, si diventa. Le idee forza dei nuovi modelli educativi familiari si incentrano sull’esistenza di tappe nella maturazione del bambino che non debbono essere in nessun modo forzate e, di conseguenza, nel rispetto verso il suo sviluppo, la sua libertà di movimento, le sue attitudini.
La società attualmente dà molta più attenzione ai bambini, ma al tempo stesso nelle pratiche quotidiane si fa ancora molta fatica a riconoscere i loro diritti. Il bambino viene considerato come un bene in sé, un investimento affettivo per i genitori che dimostrano un sempre maggiore coinvolgimento nella relazione educativa . Si è più vicini a i figli affettivamente e psicologicamente, molto meno nei tempi della vita quotidiana. Spesso i genitori mostrano un senso di solitudine diffusa e inadeguatezza, perché sono più informati e consapevoli del loro ruolo e dovrebbero essere aiutati a superare le fragilità. Spesso chiedono aiuto agli esperti. I Centri per le famiglie sono stati chiusi. Li spesso avvenivano incontri dove le famiglie erano aiutate con il sostegno alla genitorialità.
E si è genitori sempre più a lungo perché la transizione all’adultità delle giovani generazioni si configura piuttosto come una trasformazione dei rapporti preesistenti quale esito della rinegoziazione delle relazioni. I giovani vivono in modo ambivalente lo stare in famiglia: sono autonomi, ma dentro la dipendenza. La famiglia rimane comunque il nido. Il porto sicuro. Tab 6

Ed è un nido soprattutto per i giovani, per i quali il dialogo è molto importante. La famiglia è anche luogo di conflitti che possono essere evolutivi e permettere accordi e crescita dei membri. Oppure possono essere “pugili in un ring di boxe” e finire nella violenza. Infatti la violenza psichica o fisica, gli abusi sulle donne e bambini avvengono per lo più in famiglia. Esistono delle zone d’ombra nella famiglia alle quali è necessario porre attenzione e uscire dall’immagine idealizzata della famiglia che spesso nasconde tensioni fino all’ostilità e alla violenza.

